I siti di cashback non ti pagano subito ciò che guadagni da un acquisto ma ti permettono di accumulare ogni singolo guadagno in un borsellino virtuale e solo in un secondo momento ti permettono di richiedere il pagamento. Ti spieghiamo i motivi per cui questo avviene.
Uno dei punti più importanti da chiarire sui siti di cashback è quello relativo ai pagamenti. Data per assodata l'affidabilità dell'azienda che offre il servizio cashback scelto ed essendo quindi sicuri che si tratta di un'azienda che paga quanto promesso, la caratteristica che devi verificare è quella della soglia di pagamento.
I siti di cashback funzionano assegnando un borsellino virtuale (in inglese "Wallet") a ciascun utente che ha creato un account. Il borsellino virtuale non è altro che un contatore di credito, che tiene conto del totale del cashback ottenuto sommando da tutti gli acquisti effettuati che sono stati approvati.
Tutti i sistemi ovviamente consentono di vedere anche i dettagli del contatore, mostrando la lista dei singoli acquisti e il relativo guadagno ottenuto.
E' però importante evidenziare che non è possibile richiedere in qualsiasi momento il pagamento di ciò che si è accumulato. Ciascun sito impone infatti una cifra totale
minima da raggiungere nel wallet per consentirti di richiedere i soldi. Alcuni la fissano a 50€, altri a 30€ altri ancora a 80€.
Tale cifra è definita soglia di pagamento o soglia di prelievo ("payout" in inglese).
Ma perché esiste una soglia al prelievo del cashback?
Per prima cosa c'è un motivo amministrativo. Il sito di cashback crea pratiche ed emette documenti fiscali per ogni pagamento effettuato verso gli utenti e quindi se un'azienda
emettesse un pagamento immediato del cashback di ogni singolo acquisto di ogni singolo utente avrebbe un enorme carico di pratiche che difficilmente potrebbe gestire. Senza contare che
nella paggior parte dei casi si tratta di cifra molto basse, da poche decine di centesimi a qualche euro.
Poi c'è certamente una questione di costi. Le transazioni in denaro, anche online come bonifici o pagamenti Paypal, hanno un costo, seppur minimo. Minore è il numero di
pagamenti, minore è la spesa dell'azienda e quindi più è sostenibile il cashback.
Tieni presente che la fatturazione periodica o a soglia è una logica che si applica a quasi tutti i settori che richiedono micro pagamenti, ad esempio la pubblicità online pagata a click o ad impressions (Google Ads, Facebook Ads, ecc.) oppure il credito telefonico mobile.
Come hai letto sopra, la soglia di prelievo può variare di caso in caso ed è stabilita da ciascun sito di cahsback a seconda delle proprie politiche interne, della strategia del brand e delle capacità economiche dell'azienda che offre il servizio. Naturalmente, minore è tale limite, maggiore è l'appeal che l'utente proverà nei confronti del cashback poiché potrà più rapidamente raggiungere l'agognato momento in cui riceverà i suoi guadagni.
Non solo: la soglia di pagamento resta tale per tutti i pagamenti che si susseguono nel tuo conto. Per cui, una volta che hai richiesto e ricevuto il tuo pagamento, il tuo saldo scenderà a zero e per il successivo dovrai attendere di raggiungere nuovamente la soglia. Per questo motivo, a seconda del loro trend di acquisto, molti utenti aspettano a richiedere il pagamento, pur avendo superato la soglia, in modo da richiedere una cifra più alta senza spezzarla in più trance.
Puoi quindi ben comprendere che giocare al ribasso sulla soglia di pagamento permette ad un sito di essere più competitivo rispetto ad un concorrente ed allettare maggiormente gli utenti ad iscriversi al suo cashback piuttosto che ad un altro (o in certi casi addirittura a cambiare).
Un fattore non di poco conto è poi quello relativo alla scadenza del credito o dell'account. Alcuni siti di cashback, infatti, verificano il livello di attività di
un utente e se trascorre troppo tempo dall'ultimo acquisto effettuato (parliamo di mesi o anni) possono sospendere o chiudere l'account, con la conseguente perdita
del guadagno accumulato da parte dell'utente.
Infine, devi sapere che al vincolo di quantità, ovvero la soglia di prelievo sopra descritta e comune a tutti i siti di cashback, alcuni siti aggiungono vincoli temporali.
In alcuni casi infatti il servizio di cashback richiede che trascorra almeno un certo periodo di tempo prima di effettuare la richieste di pagamento, nonostante la soglia di pagamento sia stata raggiunta. A dire il vero si tratta di un vincolo molto raro poiché indispettisce (e non poco) i potenziali utenti.
Più frequente è il caso in cui la data dei pagamento è prestabilita ogni mese (ad esempio il giorno 20 di ogni mese), per cui se raggiungi la soglia prima di questa data potrai richiedere il pagamento e vederlo elaborato il mese stesso. Se invece la raggiungi dopo tale data, il tuo pagamento potrà essere richiesto e pagato lo stesso giorno del mese successivo.
ATTENZIONE: il ragionamento sulle tempistiche vale soprattutto quando il cashback ti paga in denaro reale, tramite modalità come Paypal o bonifico bancario.
Nel caso di conversione dei rimborsi in gift card o buoni spesa, i tempi potrebbero essere ridotti di molto, poiché le procedure amministrative e tecniche sono molto più snelle. Ma, anche in questo caso, è bene verificare come si comporta ciascun sito di cashback.
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